martedì 11 dicembre 2012

Ducati Multistrada 1200 my 2013

...gallina vecchia fa buon brodo...

Com'è


Forse aveva ragione Rossi quando sul casco aveva serigrafato la massima "gallina vecchia fa buon brodo" perchè sembra proprio che gli ingegneri della casa di Borgo Panigale si siano uniformati a questa scuola di pensiero nella fase di progettazione della Multistrada model year 2013.

Poche le differenze estetiche che ad un occhio poco esperto potrebbero far confondere le due versioni: la parte anteriore riprogettata con luci a led "german style" (chissà che non ci sia lo zampino di Audi...), un cupolino più alto con un comodissimo sistema di regolazione unilaterale e un gruppo fari ridisegnato.

Lo sguardo scorre filante lungo la linea della moto e ci salta subito all'occhio il disegno particolare dei cerchi, lo styling è chiaramente ispirato alla superbike Panigale e forse compensa un pò le tonalità fin troppo sobrie con cui viene proposta la nuova Multistrada, accidenti a voi, come si fa a fare una Ducati grigia (non voglio essere ripetitivo ma è  un altro evidente segno della presenza germanica nel progetto) ?!



A catturare la nostra attenzione c'è anche la piccola scrittina DS che accompagna la targhetta "1200" messa li quasi a spauracchio per avvisare chiunque che sotto le mentite spoglie di maxi-enduro si cela una sportiva di razza...DS è l'acronimo di Dual Spark, si avete capito bene ! Qualcuno di voi sicuramente ricorderà l'assonanza con l'esperimento non proprio riuscito del Twin Spark su Alfa, ma qui i tecnici si sono veramente superati con benefici tangibili: c'è più coppia ai bassi e ai medi e l'erogazione è in generale meno sporca e scorbutica di prima.

Inutile soffermarsi sul propulsore, lo conosciamo tutti troppo bene, bicilindrico a 4 valvole e distribuzione desmodromica, in puro stile Ducati. I dati tecnici dichiarati parlano di 150 cv a 9.250 giri/m accoppiati ad un valore di coppia massima che raggiunge il ragguardevole valore di 124 nm già a 7.500 giri/m...il quadro inizia a delinearsi, le sovrastrutture sono solo un travestimento molto ben riuscito.



Sono quindi più che altro meccaniche le novità che contraddistinguono Multistrada 2013 tra cui citiamo il sistema di sospensioni elettroniche attive "Skyhook", "ma che diavoleria è mai questa ?!"...si va bene...avete ragione ad obbiettare: il sistema Skyhook è comandato dal cervelletto della centralina e vi permette tramite i comandi al manubrio di cucirvi la moto sulle vostre esigenze, pensate di avere una forcella tradizionale, con 32 click per ogni parametro, compressione, estensione, precarico molla, e chi ne ha più ne metta...sicuramente ne uscireste pazzi e dovreste affidarvi a qualche preparatore dall'altisonante nome per riuscire a trovare anche solo un setting accettabile sborsando probabilmente un occhio della testa, senza contare che dovreste averne uno per ogni situazione ! Sul multistrada tutto ciò non succede, i riding mode preimpostati sono tre (Urban, enduro, Touring e Sport) e in ognuno di questi c'è la possibilità di personalizzarli ulteriormente in un range di +-2 click...interessante no ?!

Come va


Fatti i convenevoli passiamo all'azione, saliamo in sella e capiamo come si comporta veramente questa nuova Multistrada.

Salire in sella è un attimo...se si è alti 1 metro e 80...per i più bassi sinceramente si sente la necessità di una seduta leggermente più bassa e il catalogo accessori ci viene incontro (non economicamente ma funzionalmente) con la sella gel ribassata. La sensazione è di essere sopra la moto, non dentro la moto, può piacere o non piacere, ma il controllo è assoluto. I comandi sono ben fatti anche se un desing un pò meno "vecchio" dei blocchetti non dispiacerebbe. Giro la chiave nel quadro e premo lo starter, vengo investito dal suono del bicilindrico di Borgo Panigale che risveglia i miei sensi asspoiti dalla fredda giornata invernale...ingrano la prima e parto.



Appena mi sposto noto subito come i 234 kg in ordine di marcia svaniscano per lasciare posto ad una moto forse anche troppo agile per il genere d'impiego per cui è nata, davanti c'è un avantreno leggero ma pregno di quella sensazione di fiducia ricercata da ogni motociclista che si rispetti. Sgattaiolare nel traffico nonostante la mole è facile e grazie alla mancanza dei bauletti (presenti sulla versione Granturismo) riusciamo a farci odiare da qualche automobilista che ha il finestrino abbassato proprio all'altezza dei due cannoni (silenziatori...se vogliamo chiamarli tali). Il sound è davvero coinvolgente e sarebbe stupido non ammettere che la prima cosa che ci è saltata in mente è stata quella di vedere quanta verve avesse davvero questa maxi-enduro purosangue. La mappa Sport è inserita e il monoruota è assicurato; snocciolo le prime due marce con l'anteriore che galleggia beffardo sulla lingua d'asfalto, sotto il casco c'è un sorriso a 32 denti "questa bolognese va davvero forte" penso tra me e me.

Esco dal traffico e mi butto nel solito percorso appena fuori dalla città, lo conosco a memoria, inserisco la mappa sport (sia motore che sospensioni) e limito al massimo l'invasività dei controlli elettronici...inutile negare che mi sembra di essere su una supersportiva tanta è la precisione e la reattività, a ricordarmi che non sono su una racereplica ci sono solamente le sensazioni visive del manubrione e del cupolino alto, veramente ottima questa Multistrada !

Prezzo della versione base: 16.290 € (Standard)

Lo staff di
RealBikesOnly

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